Un salvavita C32 classe A è fin troppo sensibile ai fulmini?

Sfruttare l'energia solare incidente per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico,
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gianry
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Re: Un salvavita C32 classe A è fin troppo sensibile ai fulmini?

Messaggio da gianry »

@VPP
probabile non abbia inteso correttamente quello che ho scritto. Ti prego inoltre di usare toni consoni ad una discussione civile.


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VPP
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Re: Un salvavita C32 classe A è fin troppo sensibile ai fulmini?

Messaggio da VPP »

Chi non ha inteso quello che hai scritto?

Per me e per altri è chiarissimo quello che hai scritto ed è totalmente falso così come falso è il tuo continuo citare una "sedicente norma" che vieterebbe di avere potenza in immissione maggiore di quella in prelievo, norma semplicemente inesistente.
npole2000
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Re: Un salvavita C32 classe A è fin troppo sensibile ai fulmini?

Messaggio da npole2000 »

gianry ha scritto: 15/05/2024, 9:21 Questo è confermato dal fatto che la persona che ha iniziato il thread afferma che l'elettricista gli ha indicato che dovrebbe essere modificato l'inpianto per gestire una fornitura di 6 kw. Di fato ha una fonte di energia da oltre 6 kw con un impianto progettato per 3 kw.
Come scritto nella prima replica: l'impianto domestico è una questione separata dalla potenza disponibile, paradossalmente potresti richiedere l'aumento della potenza impegnata a 6kW e lasciare l'impianto domestico "vecchio" progettato per 3kW (ad esempio con MT da 16A) e saresti in regola, sarebbe ovviamente "stupido" farlo: perché chiedere un aumento di potenza se poi non potrò mai utilizzarla (perché mi scattano le protezione appena supero i 3,6kW impegnati)? Con un impianto FV invece è meno "stupido", perché anche se non impegnerò tutta la potenza di picco, l'energia prodotta può essere immessa (retribuita) oppure accumulata per essere utilizzata in altri momenti, quindi l'abitazione avrà comunque una richiesta massima di 3kW, ma l'energia prodotta potrà essere distribuita nell'arco dell'intera giornata.

In Italia esistono moltissimi impianti FV con una potenza di picco ben superiore alla potenza contrattuale (quella che chiamiamo comunemente "del contatore"). Il motivo è il famigerato superbonus 110%: gente che consumava (e consuma) pochissimo e che ha un contratto di 3kW, che si è fatta installare impianti assolutamente sovradimensionati (6kWp) e spesso con accumuli, perché tanto era "gratis", tutta energia che viene prodotta, non auto-consumata (se non quella negli accumuli), immessa e pagata in eccedenze... pagata poco.. ma tanto a loro che gliene frega, sono sempre soldi "guadagnati".

Quello che gli ha probabilmente detto l'elettricista, è stato: guarda che con l'impianto FV *SE* vorrai sfruttare la "nuova" potenza, se quindi l'esigenza dell'utenza in futuro dovesse aumentare (perché magari oggi non hai induzione, pdc, auto elettrica, ecc.), allora bisognerà rivedere l'impianto domestico (cambio MT, MTD, e pure la sezione dei cavi se è un impianto vecchio, ecc.), adeguarlo alla nuova potenza e aumentare pure il contratto di fornitura a 6kW (anche perché sarebbe poco pratico utilizzare i 3kW in più solo quando c'è il sole). Ma nessuno vieta di installare un impianto FV di potenza superiore a quella impegnata con il gestore.

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