Io veramente ho messo la parola problema tra virgolette e, più spesso, ho parlato delle batterie (e dintorni) come dell'unico vero ostacolo che al momento (e in effetti da "sempre") impedisce, direttamente o meno, una massiccia spontanea diffusione delle auto elettriche e, più in generale, di tanti altri possibili impieghi mobili dell'energia elettrica.red69 ha scritto:Dove invece non concordo affatto con mandaro è sul fatto che ciò che ruota attorno alla batteria sia l'unico problema, considerando io il tema dell'assistenza e della manutenzione straordinaria un ostacolo egualmente rilevante.
Mi sembra, come dicevo, che praticamente tutte le obiezioni e perplessità (e pure le assurde invettive) sollevate dal potenziale utente vadano a parare, in un modo o nell'altro, sempre là.
Non dico che non ci siano altri aspetti da considerare, ma penso che quello sia di gran lunga il più importante, il più influente, l'ostacolo più alto e più arduo da superare. Anche perché, purtroppo, è uno di quegli ostacoli rognosi, "tecnici", il cui superamento non dipende solo da quattrini e buona volontà.
Non posso ovviamente escludere di sbagliarmi, ma io credo che se, in uno scenario idilliaco, domani qualcuno riuscisse a rendere oggettivamente disponibili degli accumulatori (relativamente) compatti, leggeri, "capienti", economici, complessivamente sostenibili, semplici da costruire e da rifornire, i produttori di vetture non esiterebbero un istante a usarli, potendo così finalmente proporre, tra le altre cose, quello che davvero servirebbe per ridurre drasticamente le emissioni stradali: utilitarie elettriche dal prezzo nativamente analogo a quello delle termiche (o anche più basso, grazie alla maggiore semplicità costruttiva) che grazie al peso inferiore sarebbero capaci di fornire ottime prestazioni con motori meno potenti. E poi furgoni, furgoncini e in generale quei veicoli commerciali che sistematicamente affollano le strade urbane.
E tutti quei veicoli, all'atto pratico, risulterebbero immediatamente appetibili e "vincenti" anche agli occhi di moltissimi guidatori attualmente scettici o dubbiosi o persino "nemici", perché trovare in essi degli oggettivi difetti o svantaggi pratici rispetto alle corrispondenti versioni termiche sarebbe, irriducibili nostalgie a parte, di gran lunga più difficile se non pressoché impossibile. Il tutto con una sola, singola innovazione tecnologica; e senza bisogno di spinte o incentivi di sorta, a tutto vantaggio delle disastrate pubbliche finanze.
E a quel punto (o anche prima), come ulteriore anello della catena, chi si occupa di assistenza e manutenzione sarebbe automaticamente molto, molto più... motivato.
PS. A cosa ti riferisci, esattamente, parlando di "manutenzione straordinaria" ?
(probabilmente lo hai già scritto altrove, nel qual caso chiedo venia per la pigrizia)