Diciamo che è una situazione di cui ho letto molte testimonianze su vari rivenditori. Mi riferisco alla qualità della formazione sulle auto elettriche dei concessionari “classici” e la motivazione a venderne. A partire dal test drive, durante il quale ero molto più informato io sull’auto che non l’addetto. Durante l’acquisto non sono mai stato informato di tutte le caratteristiche tecniche dell’auto, dell’esistenza di pacchetti e servizi digitali o di assistenza stradale post-vendita, su come fruirne, sulla loro durata o costo… passando per malcelata diffidenza verso questa nuova tecnologia, sulle incognite e i costi della manutenzione ordinaria e straordinaria (che fanno loro tra l’altro), al post vendita inesistente e inconsistente.gianry ha scritto: ↑25/12/2023, 17:34Complimenti per l'acquisto , auto che nasce BEV e che quindi sicuramente sarà valida. Mi incuriosisce il discorso della qualità' dei venditori. Per il navigatore non dici niente di nuovo. I cinesi sono molto bravi ad assemblare ma hanno gi' dimostrato che per quanto riguarda il software sono molto lontani dagli standard che noi europei vorremmo.maxcooper18 ha scritto: ↑25/12/2023, 1:39 Dopo un’esperienza d’acquisto pessima (non per il problema delle tempistiche noto a tutti, ma proprio per la qualità dei venditori) ho da poco affrontato il primo viaggio “serio” - Torino-Colle Isarco (BZ) - con la mia #1 Premium.
Alla mia concessionaria, hanno affidato tutto a un volenteroso, ma profondamente inesperto ragazzo di poco più di vent’anni evidentemente impreparato al compito.
Credo che nel caso specifico il tutto abbia a che fare con quanto accennato in un mio posto precedente: il sistema di vendita della Smart esclude quasi totalmente il concessionario, la sua discrezionalità nel condurre la vendita e, minimizzando probabilmente il loro margine di guadagno. Poi c’è il discorso costi di manutenzione delle elettriche -irrisori in confronto alle ICE- e sui quali credo che i concessionari facciano buona parte dei loro guadagni, di conseguenza minori.