La Leaf alluvionata andata a fuoco alla concessionaria Nissan di Rimini te la sei già dimenticata?
https://www.corriereromagna.it/archivio ... HECR486122
Ne abbiamo parlato qui su questo sito.
La Leaf alluvionata andata a fuoco alla concessionaria Nissan di Rimini te la sei già dimenticata?
Ciao Fabio grazie della testimonianza. Cercando sui dati di omologazione in europa della smar EQ vedo che l'auto, come tutte le elettriche, ha un livello di protezione delle parti ad alta tensione di tipo IP68, il secondo numero (8) di questo indice indica uno dei livelli più alti di protezione. I test condotti da mercedes sono di 24h di tenute x 3000mm di profondità.
Un auto BEV che supera i tempi di immersione in acqua rispetto a quelli di omologazione è opportuno che venga isolata e monitorata, perchè il rischio di un termal runway è concreto.
Sono perfettamente d'accordo ma allo stesso tempo capisco la precauzione di parcheggiarla all'aperto e distante da altre auto visto che comunque c'è un certo rischio, seppur minimo, che un elettrica alluvionata possa prendere fuoco spontaneamente.
Sono le case che lo prescrivono, come giustamente sottolineato dall'OP
In effetti la procedura di apertura e richiusura del pacco baterie della LEaf prevede anche un test di tenuta stagna: Vado a memoia, comunque si devono ostruire i fori di sfiato di sicurezza e si deve mettere sotto pressione il pacco batteria ad una certa pressione che deve rimanere per un certo tempo. (ci sono predisposizioni apposite per il test) Solo così si può garantire la tenuta del contenitore. Probabilmente questo test non è stato fatto o comunque non è stato suffciente a garantire impermeabilità come da pacco nuovo....Replay ha scritto: ↑15/11/2023, 11:09....
Piccolo aggiornamento sul caso di ravenna rispetto allo svolgimento delle indagini. Il veicolo in questione a seguito del deterioramento di alcune celle aveva subito un ripristino con sostituzione di un Modulo del pacco batteria e l'ipotesi più accreditata è che la ri-chiusura del pacco batteria con le procedure Nissan post-produzione non garantisca una tenuta solida come quello fatto in fabbrica ma comunque superiore ai limiti di omologazione.
Le auto BEV mappate in zona erano 16 (di cui 4 di proprietà) tutte rimaste in immersione per più di 48h e già tutte rilasciate dal monitoraggio ovviamente. Da quanto emerso si può apprendere che un auto elettrica è generalmente sicura anche in casi estremi come questo, visto il risultato ottenuto dal monitoraggio e l'evento andato ben oltre i livelli di omologazione.