Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

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xmax
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da xmax »

Nym ha scritto:Un conto è arrivare in un posto dove c'è colonnina comoda e caricare mentre si fa altro... ma una phev che carica quasi tutte le sere, dover al rientro metterla alla colonnina (sempre che sia libera), andare a casa a piedi, e poi riuscire tornare alla colonnina tempestivamente, staccarla, portare l'auto nel box, tornare a casa... 2/3 volte poi non lo fai più
Concordo con te, l'ho fatto per qualche mese (inverno) in attesa di finire l'impianto nel box e tornavo a casa in monopattino avendo la connina a 800m, ma era davvero una menata



VPP
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da VPP »

Infatti la mia era solo una considerazione economica, se la ricarica pubblica non è un'alternativa accettabile e/o si è deciso che si vuole comunque avere la corrente in box non resta che affrontare la spesa.
polianto
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da polianto »

FZet ha scritto:Ciao... soggetto a CPI... e una schuko per IC-CPD
Se l'autorimessa ha il CPI è vietato usare la schuko.
Puoi installarla lo stesso non dichiarando che è per la ricarica ma per il freezer dove metti le trote ma così non puoi chiedere nessun incentivo e l'amministratore potrebbe vietarti di fare l'impianto.
E poi cosi ricarichi a tuo rischio e pericolo, se succede il danno paghi tutto tu.

Se invece metti una wallbox a norma e con tutti i crismi di legge hai diritto di farlo anche se il condominio o l'amministratore si oppongono e se succede qualcosa copre l'assicurazione del condominio.

Di sicuro costa più che alle colonnine (contratto BT altri usi), io spendo dai 0.40 fino ad 1.00 €/kWh, se poi divido la spesa della bolletta di agosto per i kWh consumati fa asintotico ad infinito, ma la comodità non ha prezzo.

Prima mossa da fare raccomandata rr all'amministratore, così se entro 90 giorni non ha risolto lui, fai tu quello che vuoi.

Ciao Antonio
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Nym
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da Nym »

Dove c'è scritto che non puoi usare schuko e carichino in autorimessa con cpi? Io avevo letto con attenzione e non l'ho trovato scritto da nessuna parte

PS: la schuko la puoi mettere senza dover minimamente dichiarare perché la metti! È una presa tanto quanto l'italiana... anzi io che ho fatto appena rifare impianto certificato in un appartamento in quasi tutte le prese di casa ho messo schuko bipasso che ha anche sia a 10 che a 16 sia ovviamente schuko

PPS: mettere i costi fissi nel costo al kwh è quanto di più sbagliato possibile nei conti... il costo fisso è quello e uno sa che deve sostenerlo che usi o no... il confronto del kwh va fatto solo su parte non fissa
polianto
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da polianto »

Carichino = Modo 2
La Circolare n. 2/2018 Prot. n. 0015000 Roma, 05 novembre 2018 OGGETTO: Linee guida per l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici specifica Modo 3 (wallbox AC) o Modo 4 (DC).
Ricarica.JPG
Ricarica.JPG (45.74 KiB) Visto 639 volte
Lo puoi fare a tuo rischio e pericolo, trovando un tecnico che firmi che quello che fai va bene uguale (cioè un tecnico ottantenne e nullatenente non più perseguibile penalmente per limiti di età ne aggredibile civilmente).
tecnico.JPG
tecnico.JPG (26.46 KiB) Visto 639 volte
PPS se il contatore serve anche ad altri scopi (contatore di casa) è corretto dividere solo i costi variabili, se lo hai installato e lo usi solo ed esclusivamente per la ricarica perché non abiti nel palazzo dove hai il box il costo totale che sostieni per ricaricare comprende anche i fissi. A meno che li togli considerandoli il costo per la comodità di ricaricare nel box. E' una scelta, i soldi che escono dal conto corrente non cambiano.

Ciao Antonio
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Nym
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da Nym »

Il carichino non è una stazione di carica, né nemmeno un punto di ricarica
Dalla "famosa" circola di VV.FF. si legge:
2.13 Punto di Ricarica
Un punto di ricarica come definito all'art. 2, comma 1, lettere c),d),e),g) e h) del decreto legislativo 16 dicembre 2016 n.257
Se si va a prendere il decreto al punto indicato abbiamo:
Art. 2
...
d) punto di ricarica di potenza standard: un punto di ricarica,
che consente il trasferimento di elettricita' a un veicolo elettrico
di potenza pari o inferiore a 22 kW, esclusi i dispositivi di potenza
pari o inferiore a 3,7 kW, che sono installati in abitazioni private

o il cui scopo principale non e' ricaricare veicoli elettrici, e che
non sono accessibili al pubblico. Il punto di ricarica di potenza
standard e' dettagliato nelle seguenti tipologie:
...

Il tecnico non installa nessuna stazione di ricarica, ma una comune presa schuko che può essere usata a qualsiasi scopo. Una presa non richiede nulla di quanto tu hai riportato... oppure la presa può già esserci, come in molti box.

Poi l'utilizzo del carichino in una presa schuko esistente nel proprio box non rientra nella norma da te riportata, in quanto dispositivo di potenza inferiore ai 3,7kw, viene attaccato in abitazioni privata e non è accessibile al pubblico

PS: Addirittura una wb inferiore a 3,7kw non sarebbe stando a tale definizione considerata punto di carica... ma di certo un carichino non è una stazione di carica
FZet
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da FZet »

Grazie a tutti per i vostri contributi! Direi che ci sono stati diversi spunti interessanti e qualche riflessione che mi ero perso
selidori ha scritto:Come hai già intuito anche te il problema più che tecnico è politico.
Io contatterei innanzitutto l'AMMINISTRATORE per chiedergli l'elettricista di fiducia del palazzo...
polianto ha scritto:Prima mossa da fare raccomandata rr all'amministratore, così se entro 90 giorni non ha risolto lui, fai tu quello che vuoi.
E su questo non ci piove, è il suggerimento che va per la maggiore. Contatterò l'amministratore in questi giorni, prima vorrei farmi un "piano di attacco" per sondare l'umore. Come dicevo non abito dove ho il box e non lo conosco, sarebbe il primo approccio. Propendo per contatto telefonico/mail prima della raccomandata.

Tecnico:

Al netto della questione Stazione di ricarica SI/NO con di mezzo CPI. Tecnicamente mi sono sorti alcuni dubbi da vostre risposte.
xmax ha scritto:Io ho fatto richiesta all'enel di un contatore da 2kW (ho anche io plug-in e il carichino carica a 1.7kW quindi ci sto dentro anche con carichi extra), tirato cavi da 6mmq così da avere già predisposizione per caricare fino a 6kW in futuro, quadretto elettrico di protezione con partenza dedicata per l'auto e presa shuko green-up bTicino...
Nym ha scritto:4. Per essere OK per futuro devi passare 2 linee: una dedicata a carica/futura wallbox (da 4 o 6mm a seconda lunghezza cavo) e una per luce box e serranda)
Commento in generale super-utile! Su questo punto capisco che già da subito devo chiedere all'elettricista di tirare dal contatore due linee separate, una termina con schuko + collegata a serranda (no luce, già servita da linea condominiale) e una seconda per futura WB, al momento "silente".
Corretto? xmax sembra aver predisposto una linea sola, pronta per futura WB.

Per il resto spero che l'elettricista sappia come collegare tutto per rientrare nel CPI, nel caso mi sono segnato le altre indicazioni.

Economico:

Sto aggiornando l'excel con tutti i conti. Grazie a tutti per le indicazioni su spese e costi.
frank ha scritto:...ti conviene aspettare i decreti attuativi e vedere se tutto il lavoro, linea + WB+ CPI, può usufruire dell'incentivo 80%.

Avevo letto, effettivamente se è un decreto che verrà rilasciato a breve potrei al volo approfittarne intanto mi muovo con amministratore ed elettricista. A quel punto potrebbe valer la pena predisporsi già con WB e linea. E' confermato che anche i lavori rientrebbero nel contributo? Non si hanno ancora tempistiche vero?

Burocratico/Giuridico:

Concordo che l'approccio ideale sarebbe: linea con presa per "altri scopi" (serranda + presa per aspirapolvere/altri tool per uso sporadico, non ho l'abbattitore per trote né userò il box come sala prove :) ) più Wallbox da subito con tutti i lavori a regola e con incentivo.
In mancanza di incentivi e dato che mi arriverà una plug-in, ricaricata principalmente in altri luoghi, è davvero impossibile avere una sola linea schuko per iniziare?
Tornando infatti al punto iniziale, vorrei adottare questo approccio incrementale per evitare blocchi e prese di posizione, come ho visto in alcuni racconti qui sul Forum.

Grazie a tutti!

Federico
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da frank »

FZet ha scritto: Propendo per contatto telefonico/mail prima della raccomandata.
Concordo in pieno.
E' confermato che anche i lavori rientrebbero nel contributo? Non si hanno ancora tempistiche vero?
Tutti i contributi precedenti hanno sempre compreso anche i lavori, sempre nel limite massimo stabilito.
La conferma la si avrà solo coi decreti attuativi. Non si sa quando arrivano :(
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FZet
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da FZet »

frank ha scritto:
FZet ha scritto: Propendo per contatto telefonico/mail prima della raccomandata.
Concordo in pieno.
E' confermato che anche i lavori rientrebbero nel contributo? Non si hanno ancora tempistiche vero?
Tutti i contributi precedenti hanno sempre compreso anche i lavori, sempre nel limite massimo stabilito.
La conferma la si avrà solo coi decreti attuativi. Non si sa quando arrivano :(
Immaginavo... non conoscendo le dinamiche nè avendo seguito precedenti incentivi, non ho proprio idea di cosa aspettarmi. E' qualcosa deve essere necessariamente varato dall'attuale Governo? Se sì, entro il 25 settembre o hanno tempo fino all'insediamento del nuovo? Potrebbe essere attuato dal prossimo?
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Re: Quale migliore approccio per ricaricare in box condominiale?

Messaggio da frank »

FZet ha scritto: Immaginavo... non conoscendo le dinamiche nè avendo seguito precedenti incentivi, non ho proprio idea di cosa aspettarmi. E' qualcosa deve essere necessariamente varato dall'attuale Governo? Se sì, entro il 25 settembre o hanno tempo fino all'insediamento del nuovo? Potrebbe essere attuato dal prossimo?
Sono decreti ministeriali, indipendenti dal governo in carica. non c'è una data di scadenza. Spero che non succeda con questi, ma esiste anche la possibilità che non escano mai. E' successo più di una volta. Per esempio per gli incentivi acquisto EV con sconto con limite ISEE. Mai visti e mai partiti incentivi, anche se il Decreto legge è stato anche convertito in legge.
Fossi in te incomincerei ad avere tutto in mano, autorizzazioni e preventivi. Anche per questo ci vuole tempo
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