Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
Forse ho risolto…. Ho chiamato Tesla e potrebbe dipendere da un’alta impedenza derivante dalla rete del gestore. Farò misurare e se è così tesla provvederà a modificare le tolleranze per consentire alle batterie di superare il blocco verso casa. Vi terrò aggiornati per consentire ad altri di risolvere lo stesso problema qualora dovesse presentarsi.
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
@cicco....monofase
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
Ciao a tutti,
scusate se mi permetto di intervenire benché nuovissimo del forum ma possiedo un impianto FTV con inverter solaredge, accumulo powerwall 2 e funzione backup con tesla gateway 2, quindi conosco bene l'argomento e in questi post ho letto diverse inesattezze.
Quindi, se mi permettete:
scusate se mi permetto di intervenire benché nuovissimo del forum ma possiedo un impianto FTV con inverter solaredge, accumulo powerwall 2 e funzione backup con tesla gateway 2, quindi conosco bene l'argomento e in questi post ho letto diverse inesattezze.
Quindi, se mi permettete:
- La regola generica di dimensionamento prevede che la capacità dell'accumulo sia circa il doppio della potenza installata del FTV.
Il tesla powerwall ha una capacità di 13.5kWh quindi, con 7kW di fotovoltaico un solo powerwall era più che sufficiente.
Per carità, non che sia sbagliato avere capacità in più, il punto è che, molto probabilmente, nei periodi dell'anno con minore produzione, non riuscirai nemmeno a caricarle le batterie, quindi, il costoso investimento, rischia di essere inutile.
- Con il superbonus si ha facoltà di optare per il ritiro dedicato, è indubbiamente consigliabile farlo ma non è un obbligo.
Quindi l'ADE non contesterà nulla se non si è fatto il RID, potrebbe contestare se invece si fosse optato ugualmente per l'SSP.
- "........ che viene anche ben retribuito con i prezzi dell'energia corrente" Questo era forse vero fino a febbraio, da MArzo il PUN è sceso notevolmente, a me è arrivato il primo bonifico ad Aprile e mi hanno pagato 9 centesimi al kWh mentre quando compro l'energia la pago ancora circa 22/23 a prezzo finito.
- Non credo possa essere un problema di sonde, potrebbe piuttosto essere proprio un problema di installazione in quanto in un sistema powerwall il gateway deve essere l'elemento di "snodo" della distribuzione dell'energia.
Tutte le fonti (La rete, il FTV e la batteria) devono "entrare" nel gateway in modo che i carichi vengano correttamente ripartiti.
L'unica sonda necessaria è quella per rilevare la produzione del fotovoltaico che va collegata in uscita dall'inverter, tutti gli altri flussi vengono rilevati "internamente" al gateway ma affinché ciò funzioni l'impianto deve essere realizzato in modo che il gateway ne sia lo snodo principale.
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
Comunque lo dimensioni l'accumulo sono soldi buttati via. In questo contesto il concetto di "giusto dimensionamento" perde molto di significato. Alla fine ognuno decide quanti soldi buttare via col proprio impianto. Se invece l'impianto era fatto con il superbonus la regola era "spendere sempre il 100% di quello a cui da diritto il superbonus" tanto paga lo stato...La regola generica di dimensionamento prevede che la capacità dell'accumulo sia circa il doppio della potenza installata del FTV.
Questo è assolutamente sbagliato. Il RID è un obbligo tassativo e la legge che disciplina il suberbonus impone in questo caso la stipula di una convenzione RID di durata quinquennale (di regola è annuale). Se non si conclude la stipula si perde il diritto a tutto il superbonus con obbligo per il committente di restituire tutto l'importo di tasca propria.Con il superbonus si ha facoltà di optare per il ritiro dedicato, è indubbiamente consigliabile farlo ma non è un obbligo.
Questo non cambia il fatto che l'energia immessa viene retribuita esattamente al prezzo di mercato corrente sia che tu abbia superbonus sia che tu non lo abbia. Se i prezzi scendono e tu rimani con una tariffa a prezzo fisso troppo alta senza fare nulla è una tua scelta che non ha nulla a che vedere con la retribuzione dell'energia immessa."........ che viene anche ben retribuito con i prezzi dell'energia corrente" Questo era forse vero fino a febbraio, da MArzo il PUN è sceso notevolmente, a me è arrivato il primo bonifico ad Aprile e mi hanno pagato 9 centesimi al kW mentre quando compro l'energia la pago ancora circa 22/23 a prezzo finito.
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
Mi spiace ma, tranne sull'ultimo punto, con il resto non concordo.
- Il RID non è un obbligo, la norma dice solo che non puoi usufruire dello scambio sul posto, non dice che sei obbligato al RID, se non vuoi farti pagare puoi anche non attivare RID e regalare la tua sovraproduzione a Terna.
- Perché i soldi per l'accumulo sono soldi buttati? L'accumulo è l'unico elemento tecnico che ti consente di massimizzare l'autoconsumo e, in molti casi, ti garantisce la piena iindipendenza dalla rete.
Certo le batteria sono costose (complica anche la bolla speculativa del bonus) e se puoi usufruire dello scambio sul posto probabilmente il bilancio economico è a favore di questa modalità, ma lo scmabio sul posto è una agevolazione destinata a finire a breve (2024 se non erro) pertanto perché dovrebbero essere soldi buttati quelli per l'accumulo?
A me tra le varie cose, avevano proposto di fare isolamento del tetto (già isolato in fase di costruzione 17anni fa), sostituzione degli infissi, sostituzione portoncino blindato, collettore solare per produzione acqua calda.
Tutta roba che ho fatto stornare poiché, nel mio caso, sarebbero solamente stati interventi mangia-soldi.
- Il RID non è un obbligo, la norma dice solo che non puoi usufruire dello scambio sul posto, non dice che sei obbligato al RID, se non vuoi farti pagare puoi anche non attivare RID e regalare la tua sovraproduzione a Terna.
- Perché i soldi per l'accumulo sono soldi buttati? L'accumulo è l'unico elemento tecnico che ti consente di massimizzare l'autoconsumo e, in molti casi, ti garantisce la piena iindipendenza dalla rete.
Certo le batteria sono costose (complica anche la bolla speculativa del bonus) e se puoi usufruire dello scambio sul posto probabilmente il bilancio economico è a favore di questa modalità, ma lo scmabio sul posto è una agevolazione destinata a finire a breve (2024 se non erro) pertanto perché dovrebbero essere soldi buttati quelli per l'accumulo?
questo è quello che provano a fare gli installatori, poi ci sei sempre Tu che come committente hai facoltà di arbitrio e puoi decidere di non farti fare interventi inutili a carico della collettività.Se invece l'impianto era fatto con il superbonus la regola era "spendere sempre il 100% di quello a cui da diritto il superbonus" tanto paga lo stato...
A me tra le varie cose, avevano proposto di fare isolamento del tetto (già isolato in fase di costruzione 17anni fa), sostituzione degli infissi, sostituzione portoncino blindato, collettore solare per produzione acqua calda.
Tutta roba che ho fatto stornare poiché, nel mio caso, sarebbero solamente stati interventi mangia-soldi.
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
@ErConte, per evitare doppioni, consiglio questa lettura: convenienza-accumulo-t26297.htmlPerché i soldi per l'accumulo sono soldi buttati?
ciao
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
Ok, ho visto il link all'altro post ....... ho capito che, purtroppo anche qui, siamo alivello di "guerra di religione" perciò chiudo qui la cosa visto che su questo post sarebbe anche OT.
Ovviamente con il massimo rispetto sempre per tutte le opinioni.
Un Saluto.
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
7. La detrazione di cui ai commi 5 e 6 del presente articolo e'
subordinata alla cessione in favore del Gestore dei servizi
energetici (GSE),con le modalita' di cui all'articolo 13, comma 3,
del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, dell'energia non
autoconsumata insito ovvero non condivisa per l'autoconsumo, ai sensi
dell'articolo 42- bis del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, e
non e' cumulabile con altri incentivi pubblici o altre forme di
agevolazione di qualsiasi natura previste dalla normativa europea,
nazionale e regionale, compresi i fondi di garanzia e di rotazione di
cui all'articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 3 marzo 2011,
n. 28, e gli incentivi per lo scambio sul posto di cui all'articolo
25-bis del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116. Con il decreto di
cui al comma 9 del citato articolo 42-bis del decreto-legge n. 162
del 2019, il Ministro dello sviluppo economico individua i limiti e
le modalita' relativi all'utilizzo e alla valorizzazione dell'energia
condivisa prodotta da impianti incentivati ai sensi del presente
comma
In soldoni: a fine vita l'accumulo ha reso molto meno di quello che è costato e quindi quando lo dovrai buttare/sostituire avrai perso soldi. Nel bilancio complessivo rende di più lo stesso impianto senza accumulo sia che abbia SSP sia che abbia RID (col RID semplicemente rende meno per via del regime fiscale).- Perché i soldi per l'accumulo sono soldi buttati? L'accumulo è l'unico elemento tecnico che ti consente di massimizzare l'autoconsumo e, in molti casi, ti garantisce la piena iindipendenza dalla rete.
Per i dettagli segui il consiglio di Paskyu e leggiti il thread.
Sei una vera mosca bianca. Se guardi la statistica nazionale la spesa media nazionale per il superbonus è stata di poco più di 100.000 Euro per unità abitativa per i condomini e poco più di 110.000 Euro per le ville. Questo dimostra che il 99,99% dei committenti se ne sono infischiati totalmente del costo a patto di non dover tirare fuori nulla di tasca propria. Il risultato (prevedibilissimo fin dall'inizio...) è sotto gli occhi di tutti.A me tra le varie cose, avevano proposto di fare isolamento del tetto (già isolato in fase di costruzione 17anni fa), sostituzione degli infissi, sostituzione portoncino blindato, collettore solare per produzione acqua calda.
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
Nessuna guerra di religione, e lo dice uno che l'accumulo lo ha pagato senza il superbonus 110%, ma con detrazione decennale in 730 al 50%.
E no, economicamente non conviene comunque.
ciao
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Re: Perché Tesla Powerwall 2 non interviene nel consumo di casa?
Ti assicuro che è un obbligo, finchè non avevi in mano l'accettazione del contratto da parte del GSE non puoi mandare la detrazione all'Agenzia delle entrate tanto che per accelerare la procedura abbastanza lunga l'ADE ha aggiunto una nota che per poter procedere all'invio della documentazione era sufficiente l'email di accettazione dal GSE e non il perfezionamento del contratto.
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