Videoracconto viaggio Genova-Trieste con Twingo 22 kWh senza CCS2

[FrancoVecchi]

@red69 Certo, sono daccordo con te, assolutamente.
Mi è scappata una vena polemica alla fine, a causa della insistenza di alcuni miei colleghi, che senza sollecitazione da parte mia (in azienda ho fatto vedere la macchina quando l'ho acquistata, portando pasticcini come da consuetudine, poi non e ho più parlato se non a fronte di richiesta esplicita), ogni tanto mi ricordano che loro (che fanno 10Km al giorno e 100 quando vanno in vacanza) non comprano l'auto elettrica perchè ha poca autonomia e prende fuoco facilmente (uno di loro l'ha appena comprata nuova e ibrida spendendo assai) .

[ZEnova]

Appunto. 2 auto
(comunque anche in un viaggio di piacere non è che uno ha tutta sta voglia di passare le giornate per colonne)

se avessi solo una macchina, termica o elettrica, difficilmente sarebbe un segmento A (i miei ad esempio hanno una Twingo a benzina come seconda auto)
detto ciò sono il primo a sostenere che il principale grande mercato di espansione delle BEV dovrebbe essere quello delle seconde auto di famiglia, che in media non fanno più di 10'000 km / anno e spesso nel raggio di 10-20 km massimo

per quanto riguarda le colonnine basta trovarle in luoghi dove hai modo di passare piacevolmente del tempo mentre la macchina si carica per i fatti suoi ed escludere o minimizzare le occasioni di "ricarica fine a se stessa"

se sono a mangiare in trattoria, o in giro per un bel borgo come Grado, che differenza fa se la macchina è posteggiata in un parcheggio "normale" o se sta caricando alla colonnina?

[ZEnova]

La CCS da parte sua non risolverebbe comunque, perchè il limite è comunque la batteria piccola più che la velocità di ricarica

esempio lampante ne è la Spring, con una DC a 30kW che onestamente risolve meno della AC a 22 che non ha

considera che a batteria fredda già a 60-65% di SoC la AC rallenta a 15-13 kW e stessa cosa farebbe una eventuale DC per cui il tempo totale cambierebbe poco o nulla

chissà, se un giorno vendessero un upgrade aftermarket di 8-10 kWh...

detto ciò, non ho fatto il viaggio per dire che è bello viaggiare con la Twingo e che è adatta per farlo, ma che -in caso di necessità- non è assolutamente impossibile farlo

[ZEnova]

Io 2 anni fa avevo fatto la mia prima "bravata", praticamente da Como a Messina con Zoe R90
Ottimo spirito, col tuo video mi hai fatto un po' rivivere quella mia prima esperienza pioneristica
dalla-svizzera-alla-sicilia-in-zoe-r90- ... 18823.html

chapeau!!!

[red69]

per quanto riguarda le colonnine basta trovarle in luoghi dove hai modo di passare piacevolmente del tempo mentre la macchina si carica per i fatti suoi ed escludere o minimizzare le occasioni di "ricarica fine a se stessa"

Dopo 3 anni di utenza bi-elettrica (e con la Tesla quest'anno ho percorso oltre 25.000km in 10 mesi) ti dico che questa è una grande verità IN TEORIA, ma una grande fesseria IN PRATICA.
Infatti, a meno di non adattare la propria vita all'auto, raramente ci si trova con una presa comoda esattamente dove ci si vuole fermare. O magari capita che la colonnina ci sarebbe, ma non ci si vuole sporcare a smanettare col cavo o semplicemente non si vuole perdere quel tempo (apri, chiudi, prendi cavo, prendi tessera, litiga con la colonna, aggiusta la posizione dell'auto, surfa tra le tariffe, etc etc).
Lo fai il primo giorno, forse il secondo, poi ti sei già bello che stufato

Questione ovviamente differente è il box di casa, con cavo già pronto che va semplicente infilato nella presa

[ZEnova]

beh dai, la posizione dell'auto la aggiusti le prime 3 volte che carichi, poi ci fai l'occhio... soprattutto con la Twingo che ha un cavo lungo (credo 5m) rispetto alla lunghezza dell'auto

per lo sporco ho sia un guanto da giardiniere che uno straccetto vicini al cavo, utili se piove

poi per carità anche a me fa comodo usare l'AC delle fast che ha già il suo cavo integrato

perfino usando la polestar da 75 kWh netti trovavo la voglia di collegarla anche quando non strettamente necessario

[ZEnova]

ed ecco anche il video sul viaggio di ritorno