Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
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Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
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Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
Ci ragionavo da un po' di tempo su quando la rete AC non stia migliorando quanto dovrebbe e anzi considero la gestione "fallimentare" a più livelli.
Io AMO la tipologia di ricarica AC perché permette di caricare a destino senza doversi fermare e quando si fa altro ma purtroppo una serie di elementi minano alla base questo tipo di esperienza:
- dove servirebbero le colonnine non ci sono ad esempio nei parcheggi di interscambio, a ridosso degli ingressi verso i centri storici, in ospedali dove purtroppo si deve andare e magari passare un bel po' di tempo, sul luogo di lavoro dove il mio datore latita
- la rete è mal tenuta, sembra che in pochi si preoccupino se funziona o no. E' piena di abusivi e spesso è proprio piena di auto in carica. Sempre più spesso le trovo sempre occupate specialmente in posizioni appetibili.
- i prezzi sono a livelli di carica DC.
- ci sono tanti operatori e l'esperienza d'uso cambia colonnina a colonnina.
In più succedono cose surreali, ad esempio riporto qualche esperienza:
- vicino alla seconda casa in montagna scrissi qualche anno fa al comune se avrebbero messo una colonnina AC. Incredibilmente dopo pochi mesi apparve una Be Charge. Molto contento e la uso con soddisfazione, è vicino casa e impiego meno che a srotolare la prolunga da casa
Tutto bene tranne che in inverno hanno la bella idea, ed è già il terzo inverno, di piazzarci l'albero di Natale in uno dei 2 posti. Inutile scrivere al comune non c'è mai risposta...
- vicino casa impiegano quasi 2 anni ad attivare una quick Be Charge (spesso si parla sempre di questo operatore ma non so se è un caso oppure no) e anche qui 2 connettori ma il secondo posto è occupato da bidoni della spazzatura tant'è che anche Google Maps ci ha fatto una bella foto.
Inutile dire che ho scritto anche qui e mai una risposta.
Per di più in un luogo dove finisce una pista ciclabile che costeggia il Naviglio e arrivano ciclisti da Milano quindi spesso si riempie di bici o di motociclisti che si riuniscono al vicino bar. Un luogo totalmente inusuale quando a breve distanza c'è una schiera di posteggi sempre vuoti in cui poter mettere comodamente quick a volontà.
In questi 2 casi l'app segnala sempre 2 connettori liberi ma se ne può usufruire solo uno.
Altri casi di minor importanza ma comunque fastidiosi: hanno installato un operatore sconosciuto dalle mie parti, non ricordo nemmeno il nome, comunque a volte le colonnine di tutto il paese diventano rosse per mancanza di comunicazione. Sono lì, nessuno ci carica, eppure occupano spazio e quando potrebbero servire non funzionano.
Colonnine all'interno di aree pedonali, all'interno di aree mercato o in zone private sempre segnalate sulle varie app ma senza altre indicazioni, connettori 3a in alta montagna a fianco alla tipo 2, colonnine singole in quartieri residenziali dove tutti hanno il box e quindi abbastanza inutili. Insomma un farwest. Vado a Milano, le rare volte che mi serve andare con l'auto altrimenti uso ovviamente i mezzi, e le trovo sempre occupate. Se vado in posti sconosciuti non si sa se funzionano o se sono usufruibili. Non ho problemi a farmi una piccola passeggiata ma a volte sono molto lontane e devo farmi accompagnare quindi si perde un po' di comodità arrecando disturbo ad altri.
Quindi
Ovviamente si scherza!
E questo mio sfogo è perché tengo a questo tipo di ricarica nonostante l'attrattività che genera la ricarica DC probabilmente anche ai termici (essendo più vicina a ciò che conoscono).
La mia impressione e dopo qualche intervista sentita dei vari operatori di settore è che tutti gli investimenti, o quasi tutti, saranno dedicati a stazioni di ricarica DC. Se non sbaglio anche i finanziamenti Europei vertono in tale direzione, legittima per carità, ma lasciando scoperta la rete AC.
Sicuramente la mia esperienza presso queste stazioni, a volte monumenti nel deserto, è decisamente più soddisfacente e risolvono alla base tanti problemi annosi delle cariche AC:
- sono sempre più multistallo
- sono riconoscibili, la percentuale di abusivi è comunque minore
- sono più mantenute.
- hanno un'evoluzione tecnologica tangibile. Il mondo DC è completamente diverso da quello che si vedeva 3/4 anni fa, il mondo AC è sempre lo stesso.
- sembrerebbe che in futuro vogliano puntare su DC a bassa potenza (ad esempio 30/60 kW) da mettere in numero abbastanza elevato nei contesti cittadini, ad esempio con questa colonnina DC da 50 kW a muro di Alpitronic.
Di evoluzioni nel mondo AC se ne sono viste poche. Un progetto interessante è il City Plug di A2A in cui si punta ad avere un'infrastruttura molto diffusa, a bassa potenza, economica, in cui non c'è necessità o obbligo di ricaricare perché sono posteggi normali con la possibilità di ricarica e senza penali a fine sosta. E' una cosa che ha senso se ne vengono installate a migliaia altrimenti rimane l'ennesima installazione abusata e questa volta senza nessuna possibile multa a difesa dell'elettro-automobilista.
Spero che si riparta da qui e dai luoghi di lavoro, con installazioni sensate, in grossissimo numero ma locali perché è lì che servono.
C'è una mega ditta? Si installa localmente un numero sufficiente di wallbox. C'è una quartiere residenziale? Il comune si interessa a infrastrutturale i parcheggi limitrofi per permettere la ricarica lenta notturna.
Le stazioni DC sono indispensabili e servono per gli spostamenti ma le stazioni AC devono essere inserite nel contesto del territorio per essere realmente utili e non solo come un ripiego o un posteggio facile.
Io AMO la tipologia di ricarica AC perché permette di caricare a destino senza doversi fermare e quando si fa altro ma purtroppo una serie di elementi minano alla base questo tipo di esperienza:
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- la rete è mal tenuta, sembra che in pochi si preoccupino se funziona o no. E' piena di abusivi e spesso è proprio piena di auto in carica. Sempre più spesso le trovo sempre occupate specialmente in posizioni appetibili.
- i prezzi sono a livelli di carica DC.
- ci sono tanti operatori e l'esperienza d'uso cambia colonnina a colonnina.
In più succedono cose surreali, ad esempio riporto qualche esperienza:
- vicino alla seconda casa in montagna scrissi qualche anno fa al comune se avrebbero messo una colonnina AC. Incredibilmente dopo pochi mesi apparve una Be Charge. Molto contento e la uso con soddisfazione, è vicino casa e impiego meno che a srotolare la prolunga da casa
Tutto bene tranne che in inverno hanno la bella idea, ed è già il terzo inverno, di piazzarci l'albero di Natale in uno dei 2 posti. Inutile scrivere al comune non c'è mai risposta...
- vicino casa impiegano quasi 2 anni ad attivare una quick Be Charge (spesso si parla sempre di questo operatore ma non so se è un caso oppure no) e anche qui 2 connettori ma il secondo posto è occupato da bidoni della spazzatura tant'è che anche Google Maps ci ha fatto una bella foto.
Inutile dire che ho scritto anche qui e mai una risposta.
Per di più in un luogo dove finisce una pista ciclabile che costeggia il Naviglio e arrivano ciclisti da Milano quindi spesso si riempie di bici o di motociclisti che si riuniscono al vicino bar. Un luogo totalmente inusuale quando a breve distanza c'è una schiera di posteggi sempre vuoti in cui poter mettere comodamente quick a volontà.
In questi 2 casi l'app segnala sempre 2 connettori liberi ma se ne può usufruire solo uno.
Altri casi di minor importanza ma comunque fastidiosi: hanno installato un operatore sconosciuto dalle mie parti, non ricordo nemmeno il nome, comunque a volte le colonnine di tutto il paese diventano rosse per mancanza di comunicazione. Sono lì, nessuno ci carica, eppure occupano spazio e quando potrebbero servire non funzionano.
Colonnine all'interno di aree pedonali, all'interno di aree mercato o in zone private sempre segnalate sulle varie app ma senza altre indicazioni, connettori 3a in alta montagna a fianco alla tipo 2, colonnine singole in quartieri residenziali dove tutti hanno il box e quindi abbastanza inutili. Insomma un farwest. Vado a Milano, le rare volte che mi serve andare con l'auto altrimenti uso ovviamente i mezzi, e le trovo sempre occupate. Se vado in posti sconosciuti non si sa se funzionano o se sono usufruibili. Non ho problemi a farmi una piccola passeggiata ma a volte sono molto lontane e devo farmi accompagnare quindi si perde un po' di comodità arrecando disturbo ad altri.
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E questo mio sfogo è perché tengo a questo tipo di ricarica nonostante l'attrattività che genera la ricarica DC probabilmente anche ai termici (essendo più vicina a ciò che conoscono).
La mia impressione e dopo qualche intervista sentita dei vari operatori di settore è che tutti gli investimenti, o quasi tutti, saranno dedicati a stazioni di ricarica DC. Se non sbaglio anche i finanziamenti Europei vertono in tale direzione, legittima per carità, ma lasciando scoperta la rete AC.
Sicuramente la mia esperienza presso queste stazioni, a volte monumenti nel deserto, è decisamente più soddisfacente e risolvono alla base tanti problemi annosi delle cariche AC:
- sono sempre più multistallo
- sono riconoscibili, la percentuale di abusivi è comunque minore
- sono più mantenute.
- hanno un'evoluzione tecnologica tangibile. Il mondo DC è completamente diverso da quello che si vedeva 3/4 anni fa, il mondo AC è sempre lo stesso.
- sembrerebbe che in futuro vogliano puntare su DC a bassa potenza (ad esempio 30/60 kW) da mettere in numero abbastanza elevato nei contesti cittadini, ad esempio con questa colonnina DC da 50 kW a muro di Alpitronic.
Di evoluzioni nel mondo AC se ne sono viste poche. Un progetto interessante è il City Plug di A2A in cui si punta ad avere un'infrastruttura molto diffusa, a bassa potenza, economica, in cui non c'è necessità o obbligo di ricaricare perché sono posteggi normali con la possibilità di ricarica e senza penali a fine sosta. E' una cosa che ha senso se ne vengono installate a migliaia altrimenti rimane l'ennesima installazione abusata e questa volta senza nessuna possibile multa a difesa dell'elettro-automobilista.
Spero che si riparta da qui e dai luoghi di lavoro, con installazioni sensate, in grossissimo numero ma locali perché è lì che servono.
C'è una mega ditta? Si installa localmente un numero sufficiente di wallbox. C'è una quartiere residenziale? Il comune si interessa a infrastrutturale i parcheggi limitrofi per permettere la ricarica lenta notturna.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
Due note:
- il breguardo che hai linkato è stato chiaramente previsto per un posto. Fai bene comunque a scrivere sempre al comune, ma se gli accordi con BEC sono questi (e BEC paga per un posto) è giusto così.
Perchè allora la colonnina ha due prese? Perchè BEC non ha a catalogo colonnine monopresa (ora in verità le ha, ma non ai tempi). E poi se gli avanzavano 2 prese sono meglio di una, nel caso una delle due si rompa
- se l'ac non migliora non è colpa dei CPO. Ma dei costruttori di auto. Già le colonnine sono quasi sempre in tecnologia migliore (22kW) rispetto a quello che quasi tutte le auto possono prelevare (11kW è già un lusso!), che evoluzione dovrebbero fare?
Anzi a ben vedere sono de-evolute, visto che la T2 sulle birtron e prime zoe erogava a 43 kW ed oramai questo standard è stato abbandonato da tutti.
- il breguardo che hai linkato è stato chiaramente previsto per un posto. Fai bene comunque a scrivere sempre al comune, ma se gli accordi con BEC sono questi (e BEC paga per un posto) è giusto così.
Perchè allora la colonnina ha due prese? Perchè BEC non ha a catalogo colonnine monopresa (ora in verità le ha, ma non ai tempi). E poi se gli avanzavano 2 prese sono meglio di una, nel caso una delle due si rompa
- se l'ac non migliora non è colpa dei CPO. Ma dei costruttori di auto. Già le colonnine sono quasi sempre in tecnologia migliore (22kW) rispetto a quello che quasi tutte le auto possono prelevare (11kW è già un lusso!), che evoluzione dovrebbero fare?
Anzi a ben vedere sono de-evolute, visto che la T2 sulle birtron e prime zoe erogava a 43 kW ed oramai questo standard è stato abbandonato da tutti.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
Comunque credo che dipenda molto dalle zone che si frequentano e dell'uso che si fa dell'auto: a me invece per esempio piacciono ancora molto le quick, per me che le uso soprattutto per scopo turistico, e le fast sostanzialmente mi servono solamente quando faccio i viaggi lunghi.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
@selidori
Su Bereguardo l'app del CPO indica 2 prese. Se io mi reco in quella colonnina AC trovo 1 presa occupata da spazzatura. Per carità non ci arrivo scarico apposta ma non essendoci in quasi tutto il paese alternative non è bello. L'altra colonnina è dentro un agriturismo in cui bisogna andarci apposta tramite strade di campagna (e anche qui sembra sia una cosa pubblica ma in realtà anche se accessibile è proprio in mezzo alle campagne).
Bereguardo era solo un esempio dei tanti che mi capitano per cui ci sono meno posti che connettori. Lo stesso su varie Bitron che possono caricare con Tipo 2 + Tipo 2 da 43 + CCS/Chademo. In sostanza 3 posti ma 2 posti disponibili, alcune volte ci siamo messi a caricare in modo abbastanza "creativo" (2 nel posto e 1 fuori posto mettendo le 4 frecce in pubblica via). Questo successo più volte perché la stazione è frequentata ma la strada fortunatamente è molto larga. Anche qui bastava metterla 10 metri avanti e non c'era problema ed era pieno di posto auto tutto attorno alla colonnina.
Tuttavia è una fast di concezione "vecchia". L'evoluzione è diventata le stazioni di carica HPC in cui l'attenzione è diversa. Gli investimenti maggiori, sono ben segnalate, posti larghi, a volte pensiline, sistemi di pagamento in evoluzione (plug and charge, pos), servizi attorno, meno abusivi perché si vede proprio l'installazione. Non sono tutte così ma la direzione è quella.
Poi torno alle AC e vedo, in ambito di cultura, che ad esempio Pavia dopo anni e anni di totale assenza (a parte una cacata AC Enel vecchissima perennemente fuori servizio) annuncia l'installazione di n-mila colonnine qualche tempo fa. Passa il tempo e alla fine escono con questa cagata:
Colonnine perfettamente fuori dal centro, come dire "ok vi abbiamo accontentati ma fuori dalle scatole". Parcheggio per prendere il treno? Nulla!
Ospedale? Nulla
Parcheggi cittadini vicino al centro? Nulla.
La più vicina all'ingresso del centro sono 2/3 km a piedi, sono perfettamente posizionate ad arco all'infuori di ogni possibile disturbo in aree residenziali esterne alla cerchia cittadina. L'unica Enel centrale è spesso abusata/fuori servizio, l'altra non è accessibile.
Quindi nel caso di viaggio apposito per chi viene da lontano magari verso l'ospedale ci si trova a doversi fermare apposta a qualche HPC senza poter caricare comodamente a una AC direttamente a destino.
Proprio per questo è "difficile" affidarsi a questa tipologia di ricarica, è solo una tipologia che deve avere sempre un piano B.
Evoluzione possibile è ad esempio City Plug oppure quell'enorme centro commerciale pieno di wallbox, oppure se iniziassero, i vari CPO, a spingere anche all'interno dei parcheggi aziendali.
A me sembra invece che non hanno proprio intenzione di guadagnarci dalle AC e sono i primi a non crederci.
Su Bereguardo l'app del CPO indica 2 prese. Se io mi reco in quella colonnina AC trovo 1 presa occupata da spazzatura. Per carità non ci arrivo scarico apposta ma non essendoci in quasi tutto il paese alternative non è bello. L'altra colonnina è dentro un agriturismo in cui bisogna andarci apposta tramite strade di campagna (e anche qui sembra sia una cosa pubblica ma in realtà anche se accessibile è proprio in mezzo alle campagne).
Io non intendevo come evoluzione quella tecnologica ma di fruibilità, cultura, attenzione e tutto un insieme di fattori. Tecnologicamente è arrivata o quasi.selidori ha scritto: ↑06/03/2024, 13:01 se l'ac non migliora non è colpa dei CPO. Ma dei costruttori di auto. Già le colonnine sono quasi sempre in tecnologia migliore (22kW) rispetto a quello che quasi tutte le auto possono prelevare (11kW è già un lusso!), che evoluzione dovrebbero fare?
Anzi a ben vedere so
Bereguardo era solo un esempio dei tanti che mi capitano per cui ci sono meno posti che connettori. Lo stesso su varie Bitron che possono caricare con Tipo 2 + Tipo 2 da 43 + CCS/Chademo. In sostanza 3 posti ma 2 posti disponibili, alcune volte ci siamo messi a caricare in modo abbastanza "creativo" (2 nel posto e 1 fuori posto mettendo le 4 frecce in pubblica via). Questo successo più volte perché la stazione è frequentata ma la strada fortunatamente è molto larga. Anche qui bastava metterla 10 metri avanti e non c'era problema ed era pieno di posto auto tutto attorno alla colonnina.
Tuttavia è una fast di concezione "vecchia". L'evoluzione è diventata le stazioni di carica HPC in cui l'attenzione è diversa. Gli investimenti maggiori, sono ben segnalate, posti larghi, a volte pensiline, sistemi di pagamento in evoluzione (plug and charge, pos), servizi attorno, meno abusivi perché si vede proprio l'installazione. Non sono tutte così ma la direzione è quella.
Poi torno alle AC e vedo, in ambito di cultura, che ad esempio Pavia dopo anni e anni di totale assenza (a parte una cacata AC Enel vecchissima perennemente fuori servizio) annuncia l'installazione di n-mila colonnine qualche tempo fa. Passa il tempo e alla fine escono con questa cagata:
Colonnine perfettamente fuori dal centro, come dire "ok vi abbiamo accontentati ma fuori dalle scatole". Parcheggio per prendere il treno? Nulla!
Ospedale? Nulla
Parcheggi cittadini vicino al centro? Nulla.
La più vicina all'ingresso del centro sono 2/3 km a piedi, sono perfettamente posizionate ad arco all'infuori di ogni possibile disturbo in aree residenziali esterne alla cerchia cittadina. L'unica Enel centrale è spesso abusata/fuori servizio, l'altra non è accessibile.
Quindi nel caso di viaggio apposito per chi viene da lontano magari verso l'ospedale ci si trova a doversi fermare apposta a qualche HPC senza poter caricare comodamente a una AC direttamente a destino.
Proprio per questo è "difficile" affidarsi a questa tipologia di ricarica, è solo una tipologia che deve avere sempre un piano B.
Evoluzione possibile è ad esempio City Plug oppure quell'enorme centro commerciale pieno di wallbox, oppure se iniziassero, i vari CPO, a spingere anche all'interno dei parcheggi aziendali.
A me sembra invece che non hanno proprio intenzione di guadagnarci dalle AC e sono i primi a non crederci.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
Sulle bitron comunque si carica massimo in 2: una T2 ed una DC.
Le bitron che avevano 2 AC sono le vecchissime che non ci sono più se di enelx (rimane qualcuna fuori dalla loro competenza come quelle di IREN o del PAN, casi eccezionali (e non so se in effetti ci sono ancora)).
Per le colonnine assenti nei parcheggi di interscambio, ospedali, cimiteri, ecc, a Milano sfondi una porta aperta: non ci sono neppure dove ci sono gli spazi e parcheggi.
Le bitron che avevano 2 AC sono le vecchissime che non ci sono più se di enelx (rimane qualcuna fuori dalla loro competenza come quelle di IREN o del PAN, casi eccezionali (e non so se in effetti ci sono ancora)).
Per le colonnine assenti nei parcheggi di interscambio, ospedali, cimiteri, ecc, a Milano sfondi una porta aperta: non ci sono neppure dove ci sono gli spazi e parcheggi.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
Si lo so che oramai non esistono più quelle con 2 AC ma là dove esistono fin da origine si è sbagliato il numero di posteggi. Anche qui: su app viene resa come disponibile la presa quando in realtà non è fruibile. Una cosa che via software è facile da fare, quando è occupata una presa metti occupata anche l'altra.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
@pepo154 in buona parte concordo con quanto scritto nel post iniziale, purtroppo la rete di ricarica è realizzata secondo criteri che spesso si allontanano dal buon senso e dalle esigenze degli utilizzatori. Per non parlare della capillarità che al momento non c'è proprio, tanto che c'è ancora una bella fetta di comuni che non hanno neanche una colonnina che sia una.
Riguardo alle prese ad ampia diffusione a bassa potenza, tipo il progetto city plug di A2A, invece ritengo che al momento sia prematuro, visto che sul parco circolante italiano le BEV sono ancora sotto l'1%. Sarebbe molto più utile indirizzare le risorse su installazioni a bassa potenza mirate: predisporre alcune postazioni nei parcheggi riservati ai dipendenti di aziende e fabbriche, grandi centri commerciali e in generale nei parcheggi riservati di strutture dove la gente passa qualche ora o l'intera giornata (parchi divertimenti, terme, centri congressi, parcheggi di interscambio, ecc). Si parte con una piccola quota di posti dotata di AC monofase a bassa potenza (16A bastano tranquillamente) con la possibilità di aumentare il numero di prese e posti dedicati con l'aumentare dell'utenza.
Un city plug diffuso per le strade urbane avrà senso quando il parco circolante BEV sarà ben altra cosa rispetto ad adesso.
Riguardo alle prese ad ampia diffusione a bassa potenza, tipo il progetto city plug di A2A, invece ritengo che al momento sia prematuro, visto che sul parco circolante italiano le BEV sono ancora sotto l'1%. Sarebbe molto più utile indirizzare le risorse su installazioni a bassa potenza mirate: predisporre alcune postazioni nei parcheggi riservati ai dipendenti di aziende e fabbriche, grandi centri commerciali e in generale nei parcheggi riservati di strutture dove la gente passa qualche ora o l'intera giornata (parchi divertimenti, terme, centri congressi, parcheggi di interscambio, ecc). Si parte con una piccola quota di posti dotata di AC monofase a bassa potenza (16A bastano tranquillamente) con la possibilità di aumentare il numero di prese e posti dedicati con l'aumentare dell'utenza.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
Concordo con Hdi, dovrebbero iniziare a mettere prese a bassa potenza in tutti i luoghi che lui cita e già sarebbe un grande passo avanti. Stazioni, parcheggi di interscambio, centri commerciali, parchi divertimenti sono luoghi dove sita anche delle ore e lì ha senso caricare a bassa potenza. Poi ad oggi potrebbero anche essere posti "condivisi" e non necessariamente dedicati alle EV per non dover avere problemi di spazio, a patto chiaramente di farli praticamente ovunque nel parcheggio.
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Re: Sono molto insoddisfatto della rete di ricarica AC
Quindi il progetto City Plug infatti. Da 1 contatore da 22 kW ricavano 14 connettori dinamici (fino a 7,2 kW ognuno) anziché una sola colonnina da 2 connettori.
Costi minori (1 contatore ogni 14 connettori) e possibilità di parcheggio libero senza mettere posti riservati o obbligo di rimozione a fine carica per le BEV.
Per mostrare la poca cultura metto un altro esempio durato mesi:
https://maps.app.goo.gl/YVaGmzvaFk9M17Dw8
Hanno messo materiale da costruzione davanti alla colonnina. Ho mandato mail e dopo mesi hanno liberato 1 posto ma comunque è andata avanti ancora mesi e mesi. Sarà passato più di un anno in tutto.
Queste cose fanno parte poi dell'esperienza complessiva "scadente" che ho verso la ricarica AC e che penso possa far provare frustrazione a molti.
Costi minori (1 contatore ogni 14 connettori) e possibilità di parcheggio libero senza mettere posti riservati o obbligo di rimozione a fine carica per le BEV.
Per mostrare la poca cultura metto un altro esempio durato mesi:
https://maps.app.goo.gl/YVaGmzvaFk9M17Dw8
Hanno messo materiale da costruzione davanti alla colonnina. Ho mandato mail e dopo mesi hanno liberato 1 posto ma comunque è andata avanti ancora mesi e mesi. Sarà passato più di un anno in tutto.
Queste cose fanno parte poi dell'esperienza complessiva "scadente" che ho verso la ricarica AC e che penso possa far provare frustrazione a molti.
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